Affissioni abusive - Padova 1995
Dallo sfondo dei paesaggi è scomparsa l’anima del mondo (Weltseele). Il transito moltiplica luoghi non identitari; “rovine del presente” che non custodiscono memorie, non fanno a tempo. Allora non si tratta più di farne immagini (dei paesaggi) ma di dislocarsi sulla loro pelle, di segnarli con la balbuzie lieve dei Tattoos. Tracce destinate a sparire velocemente, perché i paesaggi cambiano pelle ogni mattina, ma per un attimo avranno abitato, relazionato diversamente lo sguardo delle persone e delle cose, rappresentato e celebrato in scala 1/1 luoghi anonimi che restano pur sempre i fondali dove continuiamo a mettere in scena le nostre storie, i nostri pensieri, la qualità dei nostri sentimenti.
Illegal billboards - Padova 1995
The soul of the world has disappeared from the background of landscapes (Weltseele). Transit multiplies places without identity, "ruins of the present" which do not cherish memories because of lack of time. Therefore we can no longer depict landscapes, but only place ourselves on their skin, to mark them with the light stammer of Tattoos. Traces destined to disappear quickly because landscapes shed their skin every morning, but for a moment they will have dwelt in the gaze of people and things in a different relation to them.
Se fra mostrare e donare c’è una differenza e mostrare, piaccia o meno, mette colui che mostra su un piano di superiorità, allora Tattoos vuole essere un dono, perché donare è un modo di rendersi non indispensabili. L’atto del donare attiva un’esperienza circolare tra autore e utente, non persegue il possesso, ma la relazione che il dono consente…
If there is a difference between showing and giving and showing, like it or not, puts the exhibitor on a level of superiority, then Tattoos aims to be a gift, because giving is a way of making oneself non-essential. The act of giving activates a circular experience between author and user, does not pursue possession, but the relationship that the gift allows...
…e se la forma delle cose può ancora diventare una categoria dell’esperienza, i Tattoos non vogliono offrirsi soltanto allo sguardo, ma consentire un attraversamento ludico del flusso indifferenziato della merce e delle sue immagini.
…and if the form of things can still become a category of experience, Tattoos are not meant only for the gaze, but aim at allowing a playful overview of the undifferentiated flux of goods and their images.